L’opzione per la rideterminazione del valore dei terreni
Finalmente “a regime” l’opzione per la rideterminazione del valore dei terreni
La Legge 30 dicembre 2024, n. 207, ha introdotto una modifica significativa nel panorama fiscale italiano, rendendo permanente l’opzione per la rideterminazione del valore dei terreni edificabili e agricoli. Questa possibilità, inizialmente prevista dalla Legge 28 dicembre 2001, n. 448, è stata prorogata per ben 19 volte prima di diventare una misura strutturale.
Dettagli della misura
A partire dal 1° gennaio di ogni anno, i contribuenti possono optare per l’affrancamento delle plusvalenze relative ai terreni posseduti a tale data. Il valore normale del terreno viene determinato tramite una perizia giurata di stima, da redigersi e asseverarsi entro il 30 novembre dello stesso anno. Su questo valore, si applica un’imposta sostitutiva del 18%, che può essere versata in un’unica soluzione o in tre rate annuali di pari importo. Sulle rate successive alla prima sono dovuti interessi del 3% annuo.
Vantaggi per i contribuenti
Questa misura offre ai contribuenti un’opportunità stabile per adeguare il valore fiscale dei terreni al loro valore di mercato, facilitando eventuali operazioni di cessione e contribuendo a una maggiore trasparenza e equità nel trattamento delle plusvalenze immobiliari.
Per ulteriori dettagli, si consiglia di consultare la normativa di riferimento o di rivolgersi a un professionista qualificato.
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